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L'attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio nei casi di compravendita, di affitto o di cessione di un immobile. L'APE ha una validità temporale massima di 10 anni a partire dal suo rilascio, a meno di interventi edilizi che comportino modifiche alle caratteristiche energetiche (ad esempio: realizzazione di un cappotto, sostituzione degli infissi o dell'impianto di riscaldamento). Per le spese effettuate dal 1 gennaio 2008, per la sostituzione di finestre in singole unità immobiliari e per l'installazione di pannelli solari non occorre più presentare l'attestato di certificazione energetica (o di qualificazione) energetica al fine di ottenere la detrazione fiscale. Tale certificazione non è,inoltre, più richiesta per gli interventi, realizzati a partire dal 15 agosto 2009, riguardanti la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
L'agevolazione fiscale consiste in una detrazione al 65% dall'Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall'Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti (sostituzione serramenti, sostituzione della caldaia, isolamento delle pareti e delle coperture, impianti solari termici,...). È stata confermata per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. La detrazione è invece pari al 50% per le spese che saranno effettuate nel 2015. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi dei lavori edili relativi all'intervento di risparmio energetico, sia quello per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l'intervento stesso (progetto, pratiche comunali, certificazione energetica), di cui siano state conservate le relative fatture.
I pagamenti devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale utilizzando l'apposito modulo prestampato (indicazione "L.296/96 e s.m.i.") oppure la sessione dedicata dei bonifici online. Per fruire dell'agevolazione fiscale non è necessario effettuare alcuna comunicazione preventiva, salvo che tale adempimento non sia previsto per l'intervento in oggetto da norme edilizie. È invece perentoria la comunicazione all'Enea dell'intervento realizzato da parte di un tecnico abilitato entro 90 giorni dal termine dei lavori.
L'impianto fotovoltaico ricade tra gli interventi di ristrutturazione edilizia, che usufruiscono di un'agevolazione prorogata fino al 31 dicembre 2014 nella percentuale di 50% delle spese sostenute con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, e nella percentuale del 40% per le spese che saranno sostenute nel 2015. Dal 1 gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare. L'agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute (bonifici effettuati) nell'anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno sostenuto la spesa e che hanno diritto alla detrazione. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell'anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell'Irpef dovuta per l'anno in questione. Non è ammesso il rimborso di quote annuali eccedenti l'imposta.
La pompa di calore consente di soddisfare la domanda di climatizzazione estiva e invernale degli edifici e di produzione di acqua calda sanitaria, con l'utilizzo di energia rinnovabile, minori emissioni e consumi primari ridotti rispetto alle tecnologie concorrenti. Sono macchine ad alta efficienza che usufruiscono dell'agevolazione fiscale al 65% quando vengono sostituite a generatori tradizionali. Nelle pompe termiche a compressione, in particolare, si sfrutta la situazione per cui un refrigerante sotto bassa pressione evapora assorbendo energia termica dall'ambiente esterno, mentre sotto alta pressione condensa e cede energia termica all'acqua o agli ambienti abitativi. Con la delibera 205/2014/R/eel l'Autorità per l'Energia ha approvato le modalità attuative della nuova tariffa elettrica dedicata sperimentale D1 per le pompe di calore, demandando a successivo provvedimento l'esatta definizione delle tariffe applicabili ai clienti aderenti. La nuova tariffa dovrebbe migliorare nettamente la convenienza economica di questo modo di climatizzare gli ambienti.
Le caldaie a condensazione sono realizzate in modo che riescano a raffreddare i fumi di scarico della combustione, mediante uno scambiatore termico che li fa condensare, mentre essi cedono energia termica all'acqua di ritorno nella caldaia. La caldaia a condensazione può sostituire efficientemente qualsiasi caldaia tradizionale, indipendentemente dal sistema di emissione, anche se il suo rendimento migliora ulteriormente in impianti a bassa temperatura come i pannelli radianti a pavimento o a parete.
Le diagnosi e le certificazioni energetiche hanno il ruolo fondamentale di individuare le maggiori fonti di dispersione di calore nelle abitazioni e di proporre gli interventi adeguati che producano benefici legati al miglior comfort abitativo oltrechè al ritorno economico dell'investimento. Ridurre la dispersione dell'involucro edilizio (isolamento pareti e solai, sostituzione serramenti), migliorare l'efficienza dei generatori di calore (installazione di caldaie a condensazione e pompe di calore) e incrementare il più possibile l'utilizzo di fonti rinnovabili (solare e biomasse) determinano, infatti, complessivamente una riduzione del fabbisogno di combustibili tradizionali (metano, gpl, gasolio) il cui prezzo di mercato è in incessante aumento per la scarsità delle risorse disponibili.
La certificazione energetica è un procedura standardizzata, regolamentata a livello regionale e riconosciuta a livello nazionale, che permette di equiparare la prestazione energetica dei diversi edifici. È finalizzata a collocare l'immobile in una scala definita da diverse classe energetiche (da A casa ad alta efficienza a G casa molto energivora), indipendentemente dell'effettiva gestione della casa. La diagnosi energetica parte invece da un'analisi mirata dei consumi effettivi riscontrati nell'abitazione, tiene conto delle contemporaneità e degli orari di maggior utilizzo delle utenze elettriche, delle abitudini di comfort richieste e dunque aumenta l'efficacia degli interventi migliorativi proposti.